Storia

Il Gruppo Teatrale della Loggia, costituito nel 1983 dagli allievi della Civica scuola di recitazione per il teatro in friulano del comune di Udine, diretta dal celebre attore Nico Pepe, ha iniziato la sua attività con la Commedia dell’Arte, attraverso la messa in scena del canovaccio Storia di Arlecchino e i suoi compari e l’allestimento – con la regia dello stesso Pepe – della sacra rappresentazione di Alviero Negro, intitolata Il Misteri de Crôs.

Il Gruppo si è in seguito dedicato a Carlo Goldoni con La finta malata, regia di Francesco Macedonio, e La Famiglia dell’Antiquario, regista Danilo D’Olivo.
Nel quarto centenario dalla nascita di Ciro di Pers ha poi messo in scena, per la regia dello stesso D’Olivo, La Carlina, in cui compare la maschera friulana del Tomat. Ha rappresentato Ta che gnot lusor di lune, autore e regista Gianni Gregoricchio, affrontando poi l’impegno di un’altra sacra rappresentazione come Meracul in Badie scritto da Pietro Biasatti, regia di Giuseppe Bevilacqua.
A lungo in cartellone La Cjantarine Crope di Eugène Ionesco, con la traduzione in friulano della Clape cultural Acuilee e la regia di Danilo D’Olivo.

Con il lavoro 5 x Una, presentato anche in friulano come Cinc par Une, la compagnia ha voluto produrre un testo brioso ed intrigante del giovane autore Enrico Luttmann. La fresca e simpatica regia di un altrettanto giovane regista come Nikli ha contribuito a farne uno spettacolo di successo, replicato moltissime volte in tutto il Friuli e nei Fogolars Furlans.

Successivamente ha prodotto due atti unici di Georges Feydeau, tradotti in friulano, ed è stata messa in scena in italiano la commedia dell’autore franco-canadese Michel Tremblay dal titolo Le Cognate, che vede sul palco ben 14 donne!
Nel frattempo, proseguendo nella ricerca di nuove forme espressive e cogliendo l’opportunità di apporti teatrali innovativi, la Compagnia ha messo in scena un allestimento dal titolo “Noi”, nato da un’idea dell’artista Pietro De Tommaso, che ha visto il coinvolgimento diretto degli stessi attori nella creazione del testo con l’impiego di supporti audio-visivi.

Con l’intento di rendere omaggio ad un autore che molto ha dato al teatro friulano, ha voluto produrre un dramma di Gianni Gregoricchio: il testo Balade par un Sium, con la regia di Nikli, suscita intense emozioni. Nel 2008 il gruppo produce un nuovo testo di Goldoni, L’impresario delle Smirne, con la regia di D’Olivo e per la prima volta si confronta con la scrittura e la regia di Paolo Sartori nei due atti unici vincitori del Concorso ATF 2006 per nuovi testi teatrali in friulano, dal titolo Tele di ragn e Un di mancul e vincitori come miglior spettacolo alla Mostra del Teatro Friulano Agnul di Spere di Codroipo, nell’ ottobre 2010.
Sempre nello stesso anno, la produzione Veduis di Danilo D’Olivo con la regia di Paolo Baron ed a pochi mesi di distanza il debutto dello spettacolo  OceanoMare tratto dall’omonimo libro di Alessandro Baricco con la regia di Michele Ceolan, uno spettacolo pieno di suggestioni ed atmosfere oniriche, molto intenso e poetico.
Nel 2012 con la voglia di sperimentare un diverso modo di creare lo spettacolo teatrale, prende vita il lavoro LoGGià RiVISTA, il cui testo viene elaborato direttamente sul palcoscenico dagli attori sotto la supervisione registica di Nikli.
Nel 2013 il Gruppo si cimenta nell’interpretazione del testo Il Cjâf, premiato al decimo concorso per il teatro in lingua friulana indetto dall’Atf.

Fra le produzioni più recenti compare Tre Tacis di Cristâl, testo e regia di Alessandro Mistichelli, una commedia divertente sul rapporto tra uomo e donna. Nel 2017 il Gruppo debutta con Tre sull’Altalena.

Oggi il Gruppo Teatrale della Loggia, a trentadue anni dalla sua fondazione, avendo accolto nel tempo nuovi attori e collaboratori accanto a quanti ne fecero parte fin dal 1983, conta sulla partecipazione di oltre 30 persone tra registi, attrici, attori, tecnici e collaboratori.