Lo spettacolo è liberamente tratto dal libro “Oceano Mare” di Baricco prima parte, “Locanda Almayer”.
Una spiaggia di un mare imprecisato gestita da strani bambini, un luogo immaginario, fuori dal tempo.
Il tema principale è sicuramente il mare. Esso è il punto in comune delle vicende di tutti i personaggi, e viene interpretato in modi differenti. Per Bartleboom il mare è l’obiettivo dei suoi studi, per Plasson lo scopo dei suoi quadri, per Elisewin è la cura alla sua malattia, per Ann Deverià è il mezzo con cui allontanarsi dal suo amante. In ogni caso l’incontro con il mare cambia radicalmente la vita di ognuno di essi in quanto riesce a dare una visione differente e più realistica della vita stessa.
Secondario ma non meno importante è il rapporto di ogni personaggio con la propria esistenza e con gli scopi che ognuno di essi sì prefigge: un modo per vedere la vita da un punto di vista differente, storie che si intersecano su un tema comune e per questo si trasformano, ma non portano a nulla di concreto, lasciando invece aperta alla nostra immaginazione la continuazione di queste vite in bilico, … riassumendo tutto in una solo parola, poesia.
SCHEDA SPETTACOLO
AUTORE: Liberamente tratto dal libro di A.Baricco
REGIA: Michele Ceolan
PERSONAGGI ED INTERPRETI:
Padre Pluche – ADRIANO SABOTTO
Dira, Atterdel, Guardia – ELISABETTA PALADINA
Ann Deverià – GIOIA ADAMO
Langlais, Edel – GIUSEPPE PASSONI
Plasson, Guardia – MANUEL TURRA
Bartleboom, Barone – MARCO CASALE
Adams, Dol, Dood – MARCO CESCA
Elisewin – RAFFAELLA ADANI
Narratore – TULLIA DE CECCO
MUSICHE: Demodè
SCENOGRAFIA: Michele Ceolan
TECNICI: Irene Maiolin / Matteo Coda / Alex Cescutti